Piccolo e stupido omaggio a una delle donne di cartone più masochiste, tristi, macerate, dementi che abbiano mai traviato la mia mente di fanciullo.
Mi rivedo, abbandonato davanti alla tv o, più probabilmente, accompagnato da genitori inconsapevoli che i figli sotto i vent'anni non sono ancora vaccinati a forza di anestetica morale cattolica e che perciò la strabordante etica nippo-masochista del cartone animato avrebbe sfondato la mia psiche come un plotone di androidi-assassini in un allevamento di conigli.
Questa notte, Mimì; mi si è parata davanti, Madonna con la coda di cavallo e gli occhi giganti, in una succulenta replica sul salvifico RaiGulp, che soccorre la mia mente quando Boing mi abbandona. Mimì che si fa schiantare a terra da pallonate, che si fa prendere a sberle, che viene privata di ogni soccorso e conforto, circondata da una schiera di derelitte che non hanno nemmeno la sua forza di carattere.
Io non la chiamo forza di carattere, però: ad essere sincero, tra me e me sorrido e mi dico: "che adorabile folle".
Sarà per questo che mi è venuta l'imprescindibile voglia di disegnarla. In questi mesi, in questi giorni: in queste ore! quanto mi sento l'adorabile follia serpeggiarmi ovunque.
Se guardate dentro la finestra di casa mia, mi vedrete buono e tranquillo al tavolo del computer; ma se spiaste nella mia testa, un turbinare di schianti a terra e pallonate che neppure durante un ciclone.
Altroché se stasera si vince... altroché...
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